Una semplice considerazione ci può far capire come non si possa parlare di una racchetta perfetta, e neanche della racchetta migliore in senso assoluto. Se esistesse la racchetta perfetta, o se comunque vi fosse una racchetta decisamente migliore delle altre, tutti i tennisti professionisti userebbero quella.
In realtà, non accade neanche che vi siano particolari preferenze verso un modello o una marca, anche se le racchette dei professionisti comunque tendono ad assomigliarsi.
In mancanza della racchetta perfetta, dobbiamo accontentarci di una buona racchetta, o di un’ottima racchetta, in base a considerazioni generali, e alle nostre esigenze specifiche. Una racchetta è il risultato del giusto mix di elementi quali il peso, la rigidità del telaio, l’ampiezza del piatto corde, il bilanciamento ecc.
La racchetta è veramente importante?
La diatriba sull’importanza della racchetta da tennis ricorda le dispute infinite sull’importanza dell’allenatore in una squadra di calcio, e sanno più di filosofia e di “principi primi” che altro.
Noi abbiamo un approccio molto più pragmatico: certamente la racchetta non gioca da sola, per cui, come si dice, la cosa più importante rimane il braccio di chi la impugna. La cosa importante è non sbagliare: non esistono racchette miracolose, ma certamente esistono racchette disastrose!
(fonte: http://tuttoracchette.altervista.org)
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